Signor Walter Veltroni, sindaco
della rumorosissima città di Roma, piazza del Campidoglio, 1
e P/C
Pecoraro Scanio, Ministero per l'Ambiente, Via Cristoforo Colombo, 44
Atac s.p.a., via Ostiense 131L
Cotral s.p.a
Trambus via prenestina 45 00176 Roma
AMA, Via Capo d'Africa, 23/B
Comando Vigili Urbani, Via della Consolazione, 4
Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, Largo Lorenzo Mossa, 8/a 00165
Asl Urp, Via San Martino della Battaglia, 16
Asl SiSP, Via Boncompagni, 101
Difensore Civico, Via Barberini, 95
Oggetto:
Gentile sig. Sindaco, mi appello a lei e a tutti gli uffici di competenza per ritrovare la quiete domestica perlomeno notturna.
La sua amministrazione ha grande attenzione per i problemi di inquinamento atmosferico, ma mi pare che sottovaluti quello acustico.
Sono le cinque di mattina, e come mi è già successo anche troppe volte, sono stato svegliato dai rumori dei mezzi pubblici.
Il mio appartamento affaccia su via Principe Eugenio, Piazza Vittorio e via La Marmora, premesso che dalle norme vigenti, per quel poco che ho potuto accertare, (DPCM 1991/01/03, L. 447/95, DM 1444/68) nelle zone residenziali i valori limiti della rumorosità urbana non dovrebbero superare i 55 dB diurni e i 45 notturni (60 equivalgono a voce alta, ufficio rumoroso, radio, auto silenziosa) mi sembra che nel mio appartamento, a finestre serrate, ne entrino allegramente 85, anche se non dispongo degli strumenti di misurazione.
Ho speso parecchio per nuovi infissi con doppi vetri, ma purtroppo non è sufficiente a difendersi dai rumori di strada, per non parlare dell'impossibilità di tentare di cercare di provare di riuscire a dormire a finestre aperte, tanto che ho dovuto installare l'aria condizionata, con grande spesa mia e impatto ambientale, francamente preferirei poter dormire col ponentino che mi attraversa la casa.
Per esperienza posso affermare che la ripavimentazione con asfalto fonoassorbente di qualche estate fa non ha portato benefici sensibili, salvo la banale eliminazione di buche, causa di ulteriore rumore da parte dei mezzi pesanti, d'altro canto già riformatesi.
In particolare mi preme segnalare che da ormai un anno i tram fanno un nuovo percorso, andando non solo più dritti all'incrocio di via P.E. con piazza Vittorio ma curvando sul lato est della piazza, con grande stridìo di binari, ho documentato il problema con un filmino visionabile sul web , a nulla sono valse le proteste presso Atac (31 maggio 2006) e la Urp.
ho provato a usare i tappi, ma a parte il fastidio, devo avere l'orecchio sinistro stretto perché mi ci vogliono dieci minuti per tapparlo, inoltre in farmacia costano diversi euro. Consolante scoprirli in ferramenta a 20 centesimi
Da alcuni mesi soffro, con l'insonnia, di palpitazioni. Il rendimento sul lavoro é calato, nelle ore di veglia forzata fumo di più. Se riuscirò provare che la causa è il rumore, e che questo è sopra le soglie di legge farò una causa all'Atac tale che gli sarebbe convenuto intervenire celermente.
Le ricordo che anche il comune è inadempiente rispetto all'approvazione dei piani di classificazione fissati dalla legge 447/95, come è responsabile attraverso il corpo dei vigili urbani della mancata persecuzione di chi suona il clacson.
Ho pubblicato su internet la deludente corrispondenza con Atac
e quella con l'Urp
entrambe rimaste lettera morta.
Con i suoi mezzi di raccolta rifiuti e spazzastrade l'Ama non è meglio dell'Atac: è proprio impossibile contenerne la rumorosità? Vada pure per la monnezza che sbatte sul fondo del cassone, ma non mi si dica che l'impianto di sollevamento debba far casino per forza.
La necessità estiva di chiudersi in casa e ricorrere al condizionamento è un grave danno per l'ambiente: consumi, surriscaldamento urbano, pochi ricambi d'aria domestici con conseguente insalubrità.
Sottolineo un'ulteriore difficoltà: come l'acqua il rumore se trova un buco ci s'infila, mentre per avere il gas in sicurezza occorre sforacchiare i muri.
Beh, ne avrei ancora tante di considerazioni, ma mi fermo alla terza pagina,
se si appassionasse all'argomento troverà aggiornamenti sul mio blog:
http://boicottms.blogspot.com/index.html
dove pubblicherò in copia anche la presente.
Cordiali saluti
della rumorosissima città di Roma, piazza del Campidoglio, 1
e P/C
Pecoraro Scanio, Ministero per l'Ambiente, Via Cristoforo Colombo, 44
Atac s.p.a., via Ostiense 131L
Cotral s.p.a
Trambus via prenestina 45 00176 Roma
AMA, Via Capo d'Africa, 23/B
Comando Vigili Urbani, Via della Consolazione, 4
Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, Largo Lorenzo Mossa, 8/a 00165
Asl Urp, Via San Martino della Battaglia, 16
Asl SiSP, Via Boncompagni, 101
Difensore Civico, Via Barberini, 95
Oggetto:
Rumori da traffico e mezzi pubblici.
Gentile sig. Sindaco, mi appello a lei e a tutti gli uffici di competenza per ritrovare la quiete domestica perlomeno notturna.
La sua amministrazione ha grande attenzione per i problemi di inquinamento atmosferico, ma mi pare che sottovaluti quello acustico.
Sono le cinque di mattina, e come mi è già successo anche troppe volte, sono stato svegliato dai rumori dei mezzi pubblici.
Il mio appartamento affaccia su via Principe Eugenio, Piazza Vittorio e via La Marmora, premesso che dalle norme vigenti, per quel poco che ho potuto accertare, (DPCM 1991/01/03, L. 447/95, DM 1444/68) nelle zone residenziali i valori limiti della rumorosità urbana non dovrebbero superare i 55 dB diurni e i 45 notturni (60 equivalgono a voce alta, ufficio rumoroso, radio, auto silenziosa) mi sembra che nel mio appartamento, a finestre serrate, ne entrino allegramente 85, anche se non dispongo degli strumenti di misurazione.
Ho speso parecchio per nuovi infissi con doppi vetri, ma purtroppo non è sufficiente a difendersi dai rumori di strada, per non parlare dell'impossibilità di tentare di cercare di provare di riuscire a dormire a finestre aperte, tanto che ho dovuto installare l'aria condizionata, con grande spesa mia e impatto ambientale, francamente preferirei poter dormire col ponentino che mi attraversa la casa.
Per esperienza posso affermare che la ripavimentazione con asfalto fonoassorbente di qualche estate fa non ha portato benefici sensibili, salvo la banale eliminazione di buche, causa di ulteriore rumore da parte dei mezzi pesanti, d'altro canto già riformatesi.
Posso riassumere le cause di maggior inquinamento acustico come:
- Tram: per quanto questa e la precedente amministrazione spingano per il trasporto su rotaia, se non è possibile silenziarlo forse è il caso di preferire i filobus, o bus elettrici.
- Autobus: particolarmente il cosiddetto Jumbo, nome evidentemente preso dalla rumorosità di un aereo al decollo.
- Mezzi per la raccolta rifiuti: vai a sapere perché i motori di sollevamento dei cassonetti non possano essere silenziati.
- Mezzi privati, clacson: abusati a dispetto degli art 156 e 177 C.S.
In particolare mi preme segnalare che da ormai un anno i tram fanno un nuovo percorso, andando non solo più dritti all'incrocio di via P.E. con piazza Vittorio ma curvando sul lato est della piazza, con grande stridìo di binari, ho documentato il problema con un filmino visionabile sul web , a nulla sono valse le proteste presso Atac (31 maggio 2006) e la Urp.
Provvedimenti suggeriti, in ordine ponderato di fattibilità/urgenza:
- Sistemare le dannate curve del tram a piazza Vittorio.
- Avviare una campagna di contravvenzioni ai suonatori di clacson, questo porterebbe alle casse del comune anche un po' di denaro, che potrebbe essere specificamente utilizzato per combattere l'inquinamento acustico.
- Assicurarsi che i futuri mezzi pubblici (intendo anche per la raccolta rifiuti) siano silenziosi come la morte, pretendendo garanzie dai fornitori, anche per tempi lunghi, e che ne sia garantita la manutenzione anche dal punto di vista acustico, basta una lamiera sbullonata che vada in risonanza col motore per produrre rumori molesti.
- Distribuire il fastidio su altri percorsi, in particolare per i mezzi diretti da o ai depositi (dato il traffico che sento prima dell'alba temo di trovarmi sul percorso di mezzi che entrano in servizio). Mal comune mezzo gaudio.
- Svecchiare il parco mezzi, e non solo nel centro antico, alcuni dei tram che sfilano per via P.E. sembrano del '30.
- Trovare tram silenziosi (gommati? provvisti di differenziale?) o ripiegare sui filobus o bus elettrici (attenzione, elettrico non è sempre silenzioso).
- Intervenire sui mezzi di cui non è prevista a breve la dismissione.
- Fare accertamenti sugli acquisti recenti (tipo Jumbo) e se si riscontri che i mezzi siano stati venduti con requisiti di rumorosità fuori dalle norme, rivalersi sui produttori, o accollargli le spese dei dovuti adeguamenti.
Alcune considerazioni personali:
ho provato a usare i tappi, ma a parte il fastidio, devo avere l'orecchio sinistro stretto perché mi ci vogliono dieci minuti per tapparlo, inoltre in farmacia costano diversi euro. Consolante scoprirli in ferramenta a 20 centesimi
Da alcuni mesi soffro, con l'insonnia, di palpitazioni. Il rendimento sul lavoro é calato, nelle ore di veglia forzata fumo di più. Se riuscirò provare che la causa è il rumore, e che questo è sopra le soglie di legge farò una causa all'Atac tale che gli sarebbe convenuto intervenire celermente.
Le ricordo che anche il comune è inadempiente rispetto all'approvazione dei piani di classificazione fissati dalla legge 447/95, come è responsabile attraverso il corpo dei vigili urbani della mancata persecuzione di chi suona il clacson.
Ho pubblicato su internet la deludente corrispondenza con Atac
e quella con l'Urp
entrambe rimaste lettera morta.
Con i suoi mezzi di raccolta rifiuti e spazzastrade l'Ama non è meglio dell'Atac: è proprio impossibile contenerne la rumorosità? Vada pure per la monnezza che sbatte sul fondo del cassone, ma non mi si dica che l'impianto di sollevamento debba far casino per forza.
La necessità estiva di chiudersi in casa e ricorrere al condizionamento è un grave danno per l'ambiente: consumi, surriscaldamento urbano, pochi ricambi d'aria domestici con conseguente insalubrità.
Sottolineo un'ulteriore difficoltà: come l'acqua il rumore se trova un buco ci s'infila, mentre per avere il gas in sicurezza occorre sforacchiare i muri.
Beh, ne avrei ancora tante di considerazioni, ma mi fermo alla terza pagina,
se si appassionasse all'argomento troverà aggiornamenti sul mio blog:
http://boicottms.blogspot.com/index.html
dove pubblicherò in copia anche la presente.
Cordiali saluti
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